Leão: la gente resta a Talude "perché lo vuole"

Il sindaco di Loures ha affermato martedì, all'ingresso di un vertice organizzato da SIC Notícias, che il quartiere Talude Militar "è un caso particolare", dove, dopo le demolizioni da lui ordinate, "la gente è lì perché vuole essere lì".

In un'intervista rilasciata alla SIC, Ricardo Leão, arrivato a Paço de Arcos, nel comune di Oeiras, per l'evento "Greater Lisbon Summit", ha ribadito che "è necessario fermare i cluster" di edilizia precaria e illegale, che "stanno crescendo".

Interrogato da Lusa, il sindaco ha confermato di "contestare" la decisione di un tribunale di Lisbona che ha approvato una misura cautelare presentata da 14 residenti di Talude Militar.

" Al momento si tratta di una questione legale ", ha sottolineato , rifiutandosi di rispondere se intende continuare l'operazione di demolizione iniziata lunedì scorso, che ha demolito 55 case ma che è stata poi sospesa per ordine del tribunale, lasciando in piedi nove case.

"Per il resto vedremo più tardi", ha detto due volte in risposta alla domanda se intendesse continuare con le demolizioni.

Alla domanda su cosa succederà alle cinquanta persone che continuano a passare la notte nelle tende del quartiere, tra macerie e detriti, Ricardo Leão ha risposto: "Le persone sono [nel quartiere] perché vogliono esserci ".

Il sindaco, eletto dal Partito Socialista (PS), ha sottolineato che il comune di Loures sta affrontando “i problemi che ha avuto tutta l’area metropolitana [di Lisbona]”, specificando la “carenza di alloggi”, in particolare di edilizia popolare.

Il “Vertice della Grande Lisbona” – che discuterà di edilizia abitativa, sicurezza e trasporti – riunisce cinque sindaci (Almada, Lisbona, Loures, Oeiras e Sintra) e il vicepresidente del comune di Cascais.